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Tutti in cucina

Mostra di fotografia a Roma

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    giampanet
    Post: 1.232
    Città: ROMA
    Età: 47
    Sesso: Maschile
    00 23/01/2009 12:23

    Mandeep photography è orgogliosa di presentare, in collaborazione con la Galleria Grazia Neri, la mostra Hungry Planet. What the world eats di Peter Menzel & Faith D'Aluisio



    Dal 23 gennaio al 28 febbraio 2009

    Le tavole occidentali imbandite di junk food stridono accostate a quelle più povere, dove il colore è dato dagli alimenti invece che dai mistificanti packaging ideati dagli esperti di marketing.
    Le tematiche legate al cibo, al suo consumo, alla sua produzione e distribuzione globale sono molte e questo lavoro ha il pregio di far riflettere sulle incongruenze più lampanti. Se da un lato vediamo come la globalizzazione ci faccia trovare quasi su ogni tavola bibite, hamburger e cereali per colazione prodotti dalle grandi multinazionali, dall’altro non possiamo fare a meno di notare come milioni di persone in gran parte del mondo, ma soprattutto nel sud del mondo, siano costrette a sopravvivere con un sacco di riso e qualche patata, frutta, verdura e latte fresco, ma quasi mai carne o pesce.

    30 famiglie
    24 paesi nei quattro angoli del mondo
    1 marito fotografo
    1 moglie co-autrice, giornalista, scrittrice e food stylist
    5 anni di lavoro
    una buona dose d’impegno
    fame di giustizia q.b.


    Questi gli ingredienti alla base della preparazione di Hungry Planet. What the world eats, il lavoro di Peter Menzel e Faith D’Aluisio che Mandeep Photography and beyond è orgogliosa di presentare.

    Una mostra prodotta dalle associazioni Solares e Kuminda di Parma, realizzata da Mandeep in collaborazione con la Galleria Grazia Neri, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali del III Municipio del Comune di Roma, ed il contributo di Radio Popolare Roma.

    Un viaggio nelle cucine e nelle dispense di tutto il mondo, auto-invitandosi a cena in casa di 30 famiglie “tipiche” di Paesi ed etnie differenti, scelte tra i collaboratori che hanno accompagnato la coppia: guide, interpreti, autisti.
    Trenta gruppi familiari in posa con il cibo che verrà consumato nel corso di una settimana. Un’indagine capillare e consapevole sul consumo alimentare e sulla disparità della sua distribuzione nel mondo, in un’epoca di grande cambiamento.

    Una mostra, che è anche un eccezionale libro, autoprodotto dagli autori, dove accanto alle immagini si possono trovare interviste, ricette, statistiche ed informazioni dettagliate e curiose sulle diverse abitudini alimentari nel nostro pianeta; un po’ atlante, un po’ libro di cucina, un po’ diario di viaggio; tutto il necessario per restituire il sapore ed il colore delle tavole di ogni parte del mondo.

    Le tematiche legate al cibo, al suo consumo, alla sua produzione e distribuzione globale sono molte e questo lavoro ha il pregio di far riflettere sulle incongruenze più lampanti.
    Le tavole occidentali imbandite di junk food stridono accostate a quelle più povere, dove il colore è dato dagli alimenti invece che dai mistificanti packaging ideati dagli esperti di marketing. Se da un lato vediamo come la globalizzazione ci faccia trovare quasi su ogni tavola bibite, hamburger e cereali per colazione prodotti dalle grandi multinazionali, dall’altro non possiamo fare a meno di notare come milioni di persone in gran parte del mondo, ma soprattutto nel sud del mondo, siano costrette a sopravvivere con un sacco di riso e qualche patata, frutta, verdura e latte fresco, ma quasi mai carne o pesce.

    Una famiglia di quattro persone in Germania consuma una media di 400 euro a settimana in cibo, mentre sei persone in Chad si fanno bastare una spesa di cibo di meno di un euro. In Bhutan, nella stessa settimana, vengono consumati circa 125 gr. di carne o pesce secco (e non più di due volte al mese) e 30 Kg. di riso, contro i 5 Kg. di una famiglia cinese, accompagnati però da quasi 6 Kg. di carne e pesce fresco.

    Sprechi alimentari istituzionalizzati ormai inconsapevolmente assunti tra le regole del vivere quotidiano, il superfluo come status in una società sorda alle diversità, cieca ed indifferente di fronte ad ogni richiesta di equità e di rispetto dei diritti di tutti, pur nell’eterogeneità e nella globalizzazione del mondo e delle culture, sono i temi più profondi che sottendono a questa preziosa ed analitica documentazione fotografica.



    INAUGURAZIONE

    Venerdì 23 gennaio 2009 ore 19

    Ingresso libero

    La mostra sarà aperta fino al 28 febbraio 2009 con i seguenti orari:
    da lunedì a sabato: 11-13:30 15.00-21.00 chiuso il lunedì mattina e la domenica

    Viale Scalo san Lorenzo, 55. Roma.


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    Uberta28
    Post: 608
    Città: BRESCIA
    Età: 77
    Sesso: Femminile
    00 23/01/2009 16:25
    Peccato che Roma sia così lontana [SM=g27992]
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    marina.56
    Post: 191
    Città: ROMA
    Età: 67
    Sesso: Femminile
    00 24/01/2009 07:29
    Grazie Giampy, mi sembra interessante,ci farò un pensierino [SM=g27988]